Come donare

1. Contattare la segreteria AVIS
Chi intende diventare donatore di sangue deve contattare la segreteria AVIS di Osimo e prendere appuntamento per il colloquio col medico trasfusionista e per i primi esami del sangue che servono ad accertare l’idoneità alla donazione e a stabilire che cosa l’aspirante donatore può donare.

2. Colloquio con il medico e esami del sangue
Il colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.
Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono.

3. Prenotare la prima donazione
Accertata l’idoneità (in genere dopo 10 giorni) il nuovo donatore potrà prenotarsi, sempre contattando la segreteria AVIS, per effettuare la prima donazione

4. Prima donazione
Il mattino della donazione è necessario essere a digiuno solo se si devono fare le analisi annuali, altrimenti è possibile fare una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

4.a Valutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione
Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.
4.b Il prelievo
Il prelievo di sangue, plasma o piastrine è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata variabile secondo ciascuna tipologia di donazione.

5. Dopo il prelievo
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.

Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici.

Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:

  • esame emocromocitometrico completo
  • transaminasi ALT con metodo ottimizzato
  • sierodiagnosi per la Lue
  • HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
  • HBsAg (per l’epatite B)
  • HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
  • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh

Alla prima donazione vengono determinati:

  • ABO
  • Fenotipo RH completo
  • Kell
  • Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti

Intervallo di tempo tra una donazione e l’altra

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e 180 giorni per le donne in età fertile, mentre l’intervallo tra due aferesi è di 60 giorni.
Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Plasma e piastrine invece possono esere donate fino a 6 volte l’anno sia per gli uomini che per le donne.
Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni, la gravidanza e l’allattamento, e per un anno dopo il parto.